Per una Learning Experience vincente? Serve il formato giusto al momento giusto

Come garantire una learning experience memorabile rispettando il flusso lavorativo dei tuoi team

Ci ricordiamo tutti come ci si annoiava al terzo banco ascoltando le lezioni di storia? Ore di spiegazione alla lavagna cercando di metabolizzare date e informazioni in attesa del suono della campanella. L’esperienza di apprendimento non era di certo adrenalinica, ma come studenti avevamo tutto il tempo per dedicarci solo ed esclusivamente a quello: imparare, crescere e sviluppare competenze per prendere buoni voti.

Learning Experience

Quando parliamo di training aziendale e siamo dalla parte degli insegnanti la musica cambia. I nostri studenti sono professionisti con agende piene e ritmi intensi che interrompono un flusso lavorativo per apprendere. Il loro tempo è oro tra abitudini quotidiane e impegni prefissati. Ragionare su una learning experience che ne rispetti il flusso è la chiave per erogare informazioni senza bisogno che i dipendenti invochino la ricreazione.

La learning experience dipende dalle nostre abitudini

Una Learning Experience data dal giusto equilibrio tra training e abitudini di lavoro è fondamentale. Il motivo principale risiede nel fatto che i professionisti di oggi, soprattutto nei team di vendita, vogliono acquisire informazioni con flessibilità e semplicità, vogliono essere coinvolti in percorsi dinamici studiati in base alle loro giornate. Sono infatti le loro agende a dettare la struttura di un ideale percorso di apprendimento, non il contrario. Tra un meeting con un potenziale cliente, un brief interno per un nuovo prodotto e una call di demo, la giornata lavorativa di un venditore è da considerarsi presto satura. 

Come introduciamo allora i momenti dedicati al training in tali contesti? Semplice, serve il formato di erogazione giusto.

Formato giusto al momento giusto 

La chiave sta nell’adottare un approccio continuo dove i formati si adattano al flusso quotidiano dei lavoratori e non viceversa. 
Deloitte Consulting ha elaborato un riassunto grafico che identifica come i vari moduli possano essere associati correttamente ad ogni contesto dedicato.

Learning Experience, Continuous Learning, Bersin by Deloitte 2015
Continuous Learning – Bersin by Deloitte, 2015

Se il contesto è riservato all’educazione (Education) allora i formati adatti saranno i metodi tradizionali, dall’apprendimento in aula con insegnante ma anche e-learning e virtual classroom. Il materiale da cui informarsi potrà essere un libro, un articolo, un blog consigliato e si potrà avere il tempo di concentrarsi su di essi. Ma se il contesto formativo è legato ad una giornata tipo, allora i formati più adeguati apparterranno ad una pratica reale (Experience), come ad esempio gli assignment on-the-job, progetti test e checklist. 

Stesso discorso se ci troviamo in momenti relazionali con colleghi o leader del proprio settore. Il formato d’erogazione sarà legato ad un contesto d’interazione (Exposure) dove il lavoratore potrà apprendere attraverso eventi, conferenze, sessioni di coaching, ma anche da social network e discussion forum. E durante l’orario lavorativo? I formati più funzionali saranno sicuramente risorse e strumenti utilizzati day by day, come Wikis, feedback, ricerche online e tutti i tools di supporto alle operazioni quotidiane (Environment).

Learning Experience

Formati flessibili per un’esperienza memorabile

La peculiarità di un metodo formativo studiato sul contesto stesso garantisce anche una flessibilità e applicabilità nelle più svariate circostanze. Esempio perfetto è il virtual training che si inserisce con estrema efficacia sia in una fase Education che Exposure. Così come un podcast, che può essere ascoltato durante le ore lavorative (Environment), ma che al contempo porterà con sé il potenziale apporto di un leader del settore (Exposure). Il trucco per riuscire a creare una dimensione di apprendimento soddisfacente sta nel rimanere connessi al flow dei nostri utenti, sfruttando le loro agende piene non come un ostacolo ma come un campo di gioco nel quale intervenire con continuità. Creare tali combinazioni e sfruttare al massimo ogni formato è la chiave di volta per una learning experience eccezionale. 

Ogni modulo sarà stimolante perché contestualizzato al momento in cui il lavoratore vive, e ogni contesto sarà reale perché parte integrante delle sue giornate.

Perché non partire approfondendo uno dei formati più utilizzati nei contesti di Education ed Exposure? Il Virtual Training è uno degli strumenti oggigiorno più efficaci se gestito nel modo giusto. Scopri i segreti di un virtual training di successo cliccando su “download” e scaricando i nostri consigli.

Segui questi consigli per un virtual training di successo

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