Come le abitudini del professionista moderno determinano una nuova visione di learning path aziendale.
Le nostre giornate sono dinamiche e i ritmi frenetici. Sveglia, caffè, riunione interna, call con cliente, riunione con il capo, stesura presentazione, pranzo e di nuovo calls. Quando torniamo a casa abbiamo solo voglia di spegnere la mente. Sarà capitato a tutti di avere la giornata segmentata da costanti impegni lavorativi e non avere la testa per dedicarsi ad un percorso di apprendimento per migliorare le proprie skills professionali.
La questione tempo è una problematica che negli ultimi anni.si è fatta sentire forte nel mondo del training aziendale. Ha rappresentato una spada di Damocle non solo per i professionisti ma per gli stessi trainers e rappresentanti HR che hanno l’onere di strutturare learning path integrati con le tabelle di marcia dei propri colleghi.
Learning Path: andiamo per steps
Prima di capire come poter risolvere la questione fermiamoci un attimo sulla definizione di Learning Path.
Secondo J.Williams e S. Rosenbaum, due tra le più autorevoli voci sulle metodologie di training aziendale, il learning path è:
“una sequenza di attività di apprendimento volte a guidare il lavoratore a raggiungere una competenza ottimale su obiettivi prefissati nel minor tempo possibile.”
Per ottenere il massimo dei risultati l’apprendimento dovrebbe quindi configurarsi:
- come un percorso a step
- dove i tempi di apprendimento sono definiti e misurabili
Ma come riuscire ad integrare questo percorso nel flusso lavorativo? Come affiancare i lavoratori moderni a concentrarsi su un learning path che vada al passo con i propri ritmi di vita? Andiamo a vedere.
Learning Path: questione di tempo
La problematica del tempo era già stata portata a galla nel 2018 da LinkedIn nel suo “Workplace Report Learning” annuale.
4000 professionisti risposero che:
- la ragione #1 del poco coinvolgimento nella formazione aziendale fosse la mancanza di tempo.
- Ma il 94% degli intervistati dichiarò che un incentivo nello sviluppo di carriera avrebbe sicuramente garantito un maggior attaccamento all’azienda nel lungo periodo.
Nel rispondere quali fossero allora le tempistiche di apprendimento preferite, gli intervistati commentarono che: per il 68% preferivano imparare nell’orario lavorativo, per il 58% imparare con i loro tempi, per il 49% nel momento del bisogno.
I cambiamenti della formazione moderna
Il discorso del tempo è legato senza dubbio ai cambiamenti della nostra società. L’avvento del digitale ne ha modificato inconsciamente la nostra percezione portandoci ad assimilare informazioni con modalità sempre più rapide. Anche la nostra concentrazione ha subito gli influssi di tale velocità, portandoci dalla ricerca di risposte con uno studio lungo e intenso sui libri al reperimento di informazioni online con un semplice click.
Le metodologie di training si sono dovute adeguare al corso degli eventi e già dalla fine degli anni ‘90 la tecnologia ha portato i suoi frutti nel settore integrando l’online all’offline e introducendo i primi e-learning e corsi blended. Dagli anni 2000 in poi c’è stata una vera e propria evoluzione nei formati che ha iniziato a mettere al centro del proprio focus l’autonomia dell’utente. Il “digital learning” è pian piano esploso con moduli sempre più innovativi, di breve durata, efficaci e dritti al punto (micro-learning). Ma soprattutto con contenuti disponibili ovunque (computer, tablet, mobile) e in qualunque momento. I learning path hanno iniziato ad adeguarsi ai nostri ritmi lavorativi e ad inserirsi in un flusso real-time. Eccoci dentro un’esperienza di learning moderno che sfrutta tutti i formati digitali da cui siamo circondati, dai video ai podcast, dai social alla gamification. Eccoci nell’epoca del learning in the flow of work.
La formazione in the flow of work
Ora tocca a tutti i rappresentanti della sfera di training aziendale rendersi conto che la sfida è arrivata. Chi guarda lontano ha già compreso che l’obiettivo da porsi sta nell’integrare il learning path dentro ai flussi e i tempi lavorativi. Ma non solo: con i ritmi e i cambiamenti di vita.
Questo crea sì una sfida, ma anche un’opportunità per costruire dei programmi in armonia con la nostra epoca: erogare informazioni in micro-learning brevi ed efficaci e sempre a disposizione. Contenuti da leggere, vedere o ascoltare tra un caffè e l’inizio di una riunione o, perchè no, in pausa pranzo o in metro, e con formati che usiamo nella vita di tutti i giorni, facili e risolutivi. Un Learning path insomma che rispetti le nostre giornate dinamiche, che ci accompagni nella crescita professionale un passo alla volta e che soprattutto fluisca con noi e con il nostro flow.
E per approfondire sull’importanza del tempo, sapevi che i venditori hanno a disposizione solo 24 minuti alla settimana per la loro formazione? Scopri come poter organizzare la loro formazione scaricando il nostro e-book cliccando sotto su “download” o contattaci direttamente per avere maggiori informazioni.
