Upskilling: la fiducia nel futuro nasce dalle abilità degli individui

Come cresce la fiducia di aziende e individui quando programmi di upskilling garantiscono un miglioramento costante.

Se con il gap skilling si salta da un livello di conoscenza attuale a uno desiderato, con l’upskilling il passo è ancora più lungo: il salto è verso il futuro. Rimodellare e migliorare le capacità dei lavoratori verso nuovi trends sta diventando infatti un’esigenza prioritaria e sempre più riconosciuta a livello internazionale. Il World Economic Forum 2020 ci ha avvertito: entro il 2030 circa un milione di lavoratori avranno bisogno di rivedere le proprie skills per adattarsi ai nuovi modelli di mercato. Ed è in questo contesto che la formazione aziendale avrà un ruolo decisivo. HR e trainer di tutto il mondo dovranno accompagnare e assecondare questa transizione portando i dipendenti ad essere sempre più evoluti e di talento.

upskilling

Miglioramento come necessità

La rivoluzione tecnologica è sicuramente il primo fattore che porta a dover rivalutare le competenze tradizionali per trasformarle in skills orientate al progresso e al digitale. Ma non solo tecnologia, anche le new economies (come la care o la green economy) danno ormai chiari segnali di aver bisogno di nuove abilità in grado di sostenere il mercato. 

Il Covid-19 è sicuramente il secondo fattore ad aver accelerato la necessità di aziende e dipendenti ad adattarsi a cambiamenti totalmente inaspettati, ma anche prima della pandemia c’è chi ha investito milioni di dollari in programmi di reskilling e upskilling, come Amazon ($700 milioni) o Mastercard che dal 2016 porta avanti piani di re-training per stare al passo con start-up e competitor.

Upskilling significa fiducia per le aziende

PwC, nel suo 23° Annual Global CEO Survey, ci dimostra come gli stessi dirigenti aziendali che investono in programmi di upskilling per i propri dipendenti, siano poi estremamente fiduciosi rispetto ad una crescita di fatturato. Alla domanda: “quanto sei sicuro che la tua società crescerà nei prossimi 12 mesi?”, il 38% dei CEO intervistati che avesse un piano di upskilling strutturato, ha risposto esserne estremamente sicuro. Mentre meno incoraggianti sono state le risposte dei CEO con un piano di upskilling embrionale. Questo ci suggerisce quanto un percorso chiaro verso il miglioramento delle proprie risorse costruisca anche una base di certezze solide verso il futuro.

Upskilling - PwC, 23rd Annual Global CEO Survey
PwC, 23rd Annual Global CEO Survey

Un altro dato importante riportato da PwC è che il 41% dei CEO intervistati riconosce come i programmi di upskilling siano efficaci non solo nel migliorare skills ma anche a creare una più forte cultura aziendale e coinvolgimento dei dipendenti. Mentre il 74% pensa che le key skills siano ancora parecchio difficili da reperire, una numerica alta che ci fa capire che forse la maggior parte delle aziende non sta ancora investendo abbastanza in politiche di upskilling, o addirittura crede non sia sua responsabilità fornire piani di miglioramento professionale ai propri dipendenti.

upskilling - PwC, 23rd Annual Global CEO Survey
PwC, 23rd Annual Global CEO Survey

Upskilling significa fiducia negli individui

I dipendenti aziendali in realtà sono le figure che in assoluto traggono più benefici se coinvolti in programmi di upgrade delle competenze. Tali incentivi non aiutano solo le aziende ad avere fiducia nella loro crescita, ma guidano più di tutto i dipendenti ad avere maggiore sicurezza in se stessi e nelle loro abilità. PwC ci fa riflettere anche su questo dato: su 22.000 persone intervistate (Hopes & Fears Survey, 2019)  il 77% di loro conferma come migliorare le proprie skills li aiuterebbe a sentirsi maggiormente idonei a qualunque sfida lavorativa o richiesta dal mercato. 

upskilling - PwC, Hopes and Fears Survey, 2019
PwC, Hopes and Fears Survey, 2019

Il ruolo del training

A far comunicare questi due mondi (aspettative aziendali e aspettative dei dipendenti) sono proprio trainer e HR.  Da un lato infatti le aziende che ancora non hanno avviato programmi di upskilling hanno bisogno di ricredersi senza pensare che sia solo ed esclusivamente responsabilità dei dipendenti auto-migliorarsi. Dall’altro, i dipendenti che desiderano acquisire nuove competenze devono potersi confrontare con una formazione aziendale che li incentivi a credere in un continuo miglioramento. Il ruolo dell’HR è proprio quello di prendere coscienza di questa area grigia tra dipendenti e piani alti e ponderare le giuste azioni per mitigare problematiche nel lungo periodo. 

Ricapitolando

Strutturare programmi formativi di miglioramento delle skills è prioritario per tenerci pronti ai cambiamenti dei prossimi anni, che siano tecnologici o dati da eventi inaspettati. Sia le organizzazioni aziendali che i dipendenti stessi desiderano una crescita costante che li porti ad essere pronti a qualunque sfida. Il training non può che essere il giusto alleato per quel futuro brillante.

E per scoprire come i programmi di upskilling e rafforzamento di abilità di vendita possono contribuire al raggiungimento di importanti obiettivi, scarica sotto il case study di un famoso cliente nel settore dei servizi finanziari con cui Mercuri ha collaborato. E per qualsiasi domanda ti aspettiamo per un confronto senza impegno.

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