Scopriamo le peculiarità della formazione sincrona e come adattarla alle necessità di apprendimento del tuo team
Come racconta Forbes nel suo articolo The Art Of Asynchronous: Optimizing Efficiency In Remote Teams, la pandemia e l’avvento delle nuove tecnologie hanno cambiato il nostro modo di apprendere, aumentando esponenzialmente i metodi di formazione in digitale. Tali innovativi formati vengono definiti “asincroni” e si contrappongono a quelli “sincroni”, ossia guidati da un trainer (in inglese “instructor-led”).
Meglio sincrona o asincrona? È vero che le nuove modalità hanno preso il sopravvento rispetto a quelle tradizionali per adeguarsi ad una società in costante movimento, ma è anche vero che l’apprendimento real-time. La formazione “sincrona” porta vantaggi imprescindibili che non bisognerebbe mai tralasciare o non considerare nella propria strategia di apprendimento aziendale. Andiamo ad analizzare pro e contro di un una modalità instructor-led che soddisfi i learning objectives e le esigenze dei partecipanti.
Formazione sincrona: significato e caratteristiche
Cosa sono le lezioni sincrone? Come dice il nome stesso, quando si parla di formazione sincrona, si intende quel tipo di apprendimento in cui i partecipanti imparano simultaneamente. La sua principale peculiarità è il suo essere instructor-led, ovvero guidata da un trainer, in presenza o virtuale, rispettando le tempistiche del gruppo che vi partecipa.
Per comprendere se è ciò di cui il nostro team ha bisogno nel proprio percorso di apprendimento, cerchiamo di analizzare le caratteristiche più vantaggiose e quelle più complesse.
Formazione sincrona: vantaggi
Iniziamo con i lati positivi.
Nella formazione sincrona il team si riunisce in aula o in piattaforme online per apprendere uno o più topics d’interesse guidati da un professionista. Svolgendosi con la presenza di un insegnante è possibile svolgere tutte le attività in contemporanea, regalando momenti di interazione, discussione e apprendimento in real time. Simulazioni, workshop e attività che garantiscono la messa in pratica delle nozioni apprese si possono inoltre svolgere dal vivo con facilità. L’elemento del “real-time” è incredibilmente rilevante in quanto assicura momenti di coinvolgimento reciproco tra learners e trainer e tra i partecipanti stessi.
Grazie alla sua presenza il trainer può monitorare più facilmente il coinvolgimento dei partecipanti e rispondere nell’immediato a qualsiasi dubbio o domanda. Tale fattore assume ulteriore valore quando ci si approccia per la prima volta a competenze nuove o particolarmente complesse. Un training sincrono è infatti consigliato quando i partecipanti partono da un livello di conoscenza basico dell’argomento, dove una guida real-time e una pratica istantanea potranno sicuramente dare frutti immediati.
Formazione sincrona: complessità
Nella formazione sincrona la possibilità di lavorare in gruppo è un grande vantaggio che potrebbe tuttavia trasformarsi in criticità.
Quando la lezione si svolge in aula, il riunire un determinato numero di persone necessita di una buona organizzazione logistica e uno spazio adatto a riunire tutti i learners. Infatti, se questo non fosse già a disposizione, potrebbe comportare un lavoro di ricerca dai costi elevati. Quando la formazione si svolge online, invece, la difficoltà primaria consiste nel trovare un momento in cui tutti i partecipanti sono disponibili e soprattutto con la possibilità di collegarsi alla piattaforma dove si svolgeranno le lezioni.
Oltre lo spazio anche le tempistiche potrebbero rivelarsi complicate, infatti questo genere di eventi solitamente hanno una durata di ore o giornate consecutive nelle quali il lavoratore dovrà dedicarsi esclusivamente all’apprendimento. Bisognerà quindi riorganizzare agende e impegni in quanto tanti task lavorativi dovranno essere rimandati per permettere al team di dedicarsi alla formazione.
Formazione sincrona e asincrona: scegliere la giusta strategia di learning
La formazione sincrona è un’ottima soluzione per chi desidera un percorso di apprendimento instructor-led, da condividere in gruppo e in presenza. Ma come sappiamo, per garantire un’ottima learning experience, bisognerebbe ragionare su una complessiva strategia di apprendimento che metta insieme le modalità più adatte per rispondere alle esigenze dei partecipanti. Ecco perché un modello di “formazione ibrida” che combini modalità sincrone e asincrone è considerata la soluzione ideale. Ossia poter lavorare con workshop o classi live guidati da un trainer con una forte componente di interazione sociale ma anche con momenti di rafforzamento e ripasso di nozioni digitali portate avanti individualmente da ogni partecipante.
Tale approccio non potrà che coinvolgere i partecipanti per un periodo più lungo e con un’efficacia maggiore, garantendo una potente learning engagement e il raggiungimento di obiettivi prefissati sia in gruppo che individualmente.
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